Vende di più un testo breve o un testo lungo?

Che tradotto significa:


Funzionano le pubblicità con testi brevi o testi lunghi?


La maggior parte delle persone risponderebbe la prima: testi brevi.


“Perché la gente non ha tempo da perdere nel leggere le pubblicità.


Le persone sono di fretta, leggono alcune parti e poi fanno altro.”


Questo è ciò che spesso mi sento dire sia da alcuni clienti che dagli studenti a cui insegno il Posizionamento di Marca.


Ma come mai la più grande azienda tecnologica del mondo scrive testi lunghi per vendere i suoi prodotti?


Te lo dico io: perché convertono di più.


Sto parlando di Apple, ne hai mai sentito parlare?


Un annuncio pubblicitario non potrà mai essere troppo lungo, casomai potrà essere eccessivamente noioso.

Gary Halbert ( esperto di marketing diretto )


Il testo lungo vende di più.


Apple lo sa bene.


Sin dagli albori l’azienda di Cupertino ha prestato molta attenzione al Posizionamento di Marca, al Copywriting e al Marketing diretto.


Elementi fondamentali per una comunicazione efficace, il resto è gazzosa.


In questi giorni Apple ha presentato i suoi nuovi prodotti tra cui il Mac.


E l’ha fatto nel suo stile, l’ha fatto con un messaggio lungo.


Se visiti il sito di Apple vedrai ciò di cui ti sto parlando.

Lascia perdere gli effetti utilizzati per essere più interattivi.


Quello che conta è il messaggio.


Le immagini hanno il compito di catturare l’attenzione ma ciò che converte è il testo.


Perché il testo ha una maggior capacità persuasiva ( studi di neuromarketing lo dimostrano ).


Se il tuo messaggio non intercetta il pensiero del tuo cliente, i suoi dubbi i suoi timori legati all’acquisto, il marketing non ti servirà.


Nella sua pagina Apple cita ben 17 caratteristiche/benefici del suo nuovo computer.


Racconta e fa vivere il prodotto a chi legge.


Non lascia spazio ai dubbi.


Hai mai visto invece i messaggi dei concorrenti?


Puoi vedere due esempi cliccando su Dell e Hp.


Dopo averli visitati torna a leggere l’articolo.


Li hai visti?



Hai notato la differenza con Apple?


Adesso ti chiedo…



Trovi più esaustiva l’informazione di Apple o quella dei suoi concorrenti?

Se dovessi andare in un negozio per acquistare un prodotto, apprezzeresti maggiormente un venditore che ti dedica due ore del suo tempo rispondendo a tutti i tuoi dubbi, oppure uno che ti dedica 10 minuti?


Chi dei due ti trasmette più sicurezza?


Immagino il secondo.


Allo stesso modo, il tuo materiale di marketing ha il compito di vendere per te, a partire dal sito internet.


Ecco perché un testo lungo è più efficace di uno breve.

Un bravo agente di vendita non ti domanda “come va”?, non descrive in poche parole un prodotto e poi ti chiede di ordinarlo. Assolutamente no! Egli userà tutte le parole necessarie a suscitare emozioni e a giustificare razionalmente l’acquisto, e ciò sino a quando tu non l’avrai effettuato.

Victor Schwab

Perché è più diffusa l’idea che un testo breve sia più efficace?


Perché la classe imprenditoriale media italiana è ignorante in marketing e comunicazione.


In più circostanze ho incontrato aziende che improvvisavano la loro comunicazione in base al gusto personale e alle sensazioni di manager e imprenditori.


E rimane la convinzione che le persone non abbiano tempo e voglia.


È vero che non hanno tempo, ma non è vero che non sono interessate alla pubblicità.


Il punto è che la pubblicità ha perso il suo significato originale: informare, persuadere, vendere.


Oggi vanno per la maggiore le pubblicità simpatiche, che catturano l’attenzione ma non l’interesse.


Non puoi pensare di vendere con due informazioni e una pubblicità estrosa.



L’acquisto avviene soltanto dopo aver acquisito la fiducia del tuo prospect.



Gli imprenditori non hanno compreso che i materiali di marketing ( sito web, pagina social, brochure, video, cartellonistica ) sono materiali di vendita al pari dei venditori.


Anzi, potrei dire che sono dei venditori automatici.


Una volta realizzati procedono autonomamente.

Consigli finali per scrivere un testo lungo che converta.

Quando decidi di fare comunicazione per il tuo prodotto/servizio devi sempre partire da tre domande:



– Chi è il mio cliente?

– Quali sono le alternative percepite nella sua testa?

– Quali sono i suoi dubbi e i suoi timori nei confronti del mio prodotto/servizio?



Se nella tua comunicazione non sei in grado di far percepire il tuo vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.


Se non sei in grado di anticipare i dubbi e sciogliere le resistenze.


Se non sei in grado di prendere per mano il tuo potenziale cliente e accompagnarlo nel suo percorso mentale.


La pubblicità non sarà efficace.


Ricorda che il tuo potenziale cliente è come te davanti a un prodotto che non conosci e che stai pensando di acquistare.


Sino a quando non sei convinto non lo compri.


Se ti bastano due parole per convincerti, sei il pollo da spennare per qualunque venditore.


Se invece non lo sei, perché dovrebbe esserlo il tuo potenziale cliente?






2 risposte

  1. Bellissimo articolo Marco , complimenti Interessante ed efficace , condivido in pieno la visione .

    Amministratore di una società che da oltre 12 anni si occupa di forniture energia alle aziende , attraverso azione consulenziale personalizzata ed approfondita

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