La differenza tra Marketing e Pubblicità

Se ti chiedessi quale differenza ci sia tra marketing e pubblicità, molto probabilmente risponderesti come la maggior parte degli imprenditori e manager con cui lavoriamo e cioè: “nessuna”!


Le PMI italiane raramente conoscono la differenza tra marketing e pubblicità.


Un’ignoranza che porta pesanti conseguenze economiche e su cui tante agenzie di comunicazione ci sguazzano.


Se sei un imprenditore o un manager, conoscere la differenza tra marketing e pubblicità ti permetterà
di non sprecare il tuo budget aziendale.



Con questo articolo desidero condividere con te alcuni concetti che ti permetteranno di riconoscere una strategia comunicativa efficace evitandoti di farti fregare da proposte pubblicitarie inutili incentrate su messaggi superficiali che oggi vanno molto di moda nel mondo pubblicitario.

Iniziamo!

Partiamo dal dare una semplice definizione del Marketing. 

Il marketing può essere definito come:

L’insieme dei processi che permette a un’azienda di comunicare il suo Posizionamento, con lo scopo di persuadere il cliente ad acquistare e a mantenere una relazione di medio – lungo periodo.

Questo processo è composto da quattro fasi:

  1. ATTRAZIONE: catturo l’attenzione del mio cliente.
  2. EDUCAZIONE: educo il mio cliente.
  3. VENDITA: vendo ai miei clienti.
  4. FIDELIZZAZIONE: continuo a vendere ai miei clienti in maniera continuativa nel tempo.

Quello che dico sempre durante il lavoro con i miei clienti è che il marketing è semplice, ma allo stesso tempo complesso.


Essendo un sistema, questo richiede che le azioni da mettere in pratica siano una dipendente dall’altra e per questo motivo, per giungere a un risultato positivo bisogna essere in grado di governare e coordinare questo processo nella sua interezza.

La differenza tra un’azienda che trae benefici dal marketing e una che vi butta soldi, sta tutta nella capacità di differenziarsi dalla concorrenza e di ingegnerizzare un processo continuativo nel tempo che permetta di acquisire nuovi clienti e mantenere viva la relazione con quelli già acquisiti aumentandone le vendite.



Ma non solo!



Non e’ sufficiente, manca qualcosa.

Forse arrivati a questo punto ti starai chiedendo, ma non dovevamo parlare della Pubblicità e della differenza con il Marketing?



Ed è’ proprio quello che manca sia al tema di questo articolo sia all’azienda per sfruttare al meglio il processo di marketing.


La pubblicità è il primo step del processo di marketing a quattro fasi visto in precedenza.


Pubblicità: la porta d’ingresso per la mente del cliente

Possiamo tradurlo in un post di Facebook, uno spot televisivo, un annuncio di giornale, un video, una lettera di vendita, etc.

La pubblicità, facendo una pura media aritmetica, è il 25% del marketing.



Ecco perché se pensi che la pubblicità sia sinonimo di marketing stai lasciando fuori dall’equazione il 75% del processo!


La maggior parte delle imprese la pensa in questo modo ed è per questo che stentano ad ottenere risultati.



Se ti focalizzi solo sulla pubblicità senza un processo di marketing strutturato che entra in gioco successivamente, rischi di vanificare i tuoi investimenti.


Ma al tempo stesso se sbagli il messaggio pubblicitario, il marketing non entrerà in gioco.

Ecco perché la pubblicità ha un peso enorme nel processo di marketing.


Lavorando ormai da anni in questo settore, posso affermare con assoluta certezza che il compito della pubblicità è veramente difficile.


O meglio, se ti affidi ad agenzie creative che non seguono un metodo scientifico tutto è più semplice.



Peccato che la pubblicità abbia un compito che va al di là della mera capacità di farsi notare.


In Think Brand siamo convinti che la pubblicità abbia un obiettivo preciso:

Comunicare in maniera corretta il Posizionamento affinché le persone siano invogliate a proseguire l’ascolto.

E sai perché questa definizione è vera?



Perché ogni giorno ognuno di noi è sottoposto a circa 3.000 messaggi pubblicitari.



Puoi immaginare che catturare l’attenzione di un potenziale cliente non è assolutamente scontato.

Il nostro cervello è programmato per filtrare le informazioni in modo da potersi concentrare su ciò che reputa  importante.

Se vuoi che la tua pubblicità faccia breccia nella mente del tuo cliente, devi sapere come funziona il suo cervello e i processi mentali che lo condizionano nella scelta d’acquisto.



Ecco perché mi piace la frase di Richard Shotton:



Come non ti fideresti di un medico che ignora la fisiologia, come puoi fidarti di un’agenzia pubblicitaria che ignora la scienza comportamentale?

È estremamente riduttivo infatti pensare che il lavoro di un pubblicitario sia quello di affidarsi alla creatività nel concepire una campagna, anche se ormai questo sembra essere il paradigma maggiormente diffuso. 

Invece ciò che condiziona il successo di una pubblicità è la sua fedeltà al Posizionamento scelto.

Ecco perché per sviluppare messaggi persuasivi bisogna essere più scienziati che creativi.

Think Brand é un’agenzia di pubblicità scientifica.



Siamo specializzati nello sviluppo di contenuti persuasivi attraverso un metodo d’indagine scientifico il cui scopo consiste nel conoscere la percezione del tuo cliente rispetto alla tua categoria merceologica e ai tuoi concorrenti per realizzare un messaggio pubblicitario in grado di Posizionare il tuo Brand nella testa del cliente in una posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti.

Dove si gioca la battaglia della pubblicità?



Il campo di battaglia  si svolge nei 15 cm di spazio tra le orecchie di ognuno di noi, ovvero nella nostra mente.


Ed è una battaglia di percezione, influenzabile grazie a messaggi pubblicitari e alle successive azioni di marketing.

Per questo motivo la pubblicità assume un’importanza smisurata, è il primo contatto tra un brand e un potenziale cliente, è l’occasione per iniziare una relazione o per essere dimenticato e ignorato per sempre.



Arrivati a questo punto è bene fare una precisazione in merito.


Forse avrai sentito che i Brand si lanciano nel mercato con le PR e che si proteggono con la pubblicità.


Una frase di questo tipo non è sbagliata ma nel 2021 ritenerla una verità assoluta, in un mondo digital in cui il direct marketing la fa da padrone, sarebbe alquanto riduttivo.


Se ancora non l’hai fatto puoi approfondire l’argomento su marketing e pubblicità scaricando
BRAND ZERO.


Scoprirai gli errori più diffusi nella creazione di un corretto messaggio pubblicitario legato al Posizionamento di Marca.



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